NATALE 2021 • GIANVITTORIO PLAZZOGNA
Babbo Natale in mascherina,
l’anno nuovo si avvicina,
tempi belli, tempi brutti,
i migliori auguri a tutti...
NATALE 2021 • FABRIZIA CARRARO
NATALE 2021 • GIANCARLO ILIPRANDI - inviato da Monica Fumagalli
NATALE 2021 • LORENZO MARCOLIN
NATALE 2021 • BARNABA SALVADOR
NATALE 2021 • DIANA ZACCHELLO
NATALE 2021 • PAOLA BARDOZZETTI
NATALE 2021 • CRISTINA CORTESE
NATALE 2021 • ANTONELLA MARANER
NATALE 2021 • CLAUDIO BORSATO
NATALE 2021 • MARINA MARIN
ANDRÈE TERLIZZI
GHISLAINE FEROUX
Sabato 16 Ottobre 2021 alle ore 16:00 si inaugura al Centro Culturale Candiani - Auditorium IV piano, l'undicesima edizione della mostra internazionale "Carnets Disegni Parole" di Matite in Viaggio.
PROGRAMMA DI VISITE E DISEGNI, CONNESSE ALLA SEZIONE SPECIALE “LA CIVILTÀ DEL VINO”.
La Fondazione Peano di Cuneo ha invitato Matite in Viaggio a presentare disegni sulla Divina Commedia di Dante Alighieri per l'esposizione "CuneoVualà" che si terrà dal 15 ottobre a metà novembre 2021.
Almeno 5 disegni da inviarsi per email entro il 1° settembre 2021, (come da indicazioni già inviate via Email) a: segreteria@fondazionepeano.it
Chi sarà accettato dovrà inviare gli originali a: Fondazione Peano corso Francia 47 - 12100 Cuneo.
Matite in Viaggio: disegnare insieme
Domenica 27 giugno: seconda tappa lungo i Sentieri degli Ezzelini.
Ci siamo trovati al mattino al Maglio di Pagnano, vicino ad Asolo.
Il maglio è un officina di epoca medioevale, dove veniva lavorato il ferro, tramite un ingegnoso mulino che sfruttava l’energia dell’acqua tratta dal Musonello (che corre parallelo al Muson).
Ce ne ha mostrato il funzionamento Ennio Feltracco, dell’associazione Magnar e laoar de na volta.
Il maglio è proprio uno scrigno: bello fuori e intrigante dentro, da visitare, essendo museo diffuso.
E mentre le Matite disegnano nella corte all’ombra di un fico, gli accompagnatori improvvisano un filò culturale all’interno della vecchia cucina.
Per il pranzo al sacco ci siamo spostati nel bosco ombroso di Pieve del Grappa, nel punto particolare dove si trova il secolare castagner dea Madoneta.
È qui l’ingresso al magnifico Giardino vegetazionale Astego, curato da Veneto Agricoltura e promosso dall’associazione culturale Salvatica.
È spettacolare attraversare il percorso scenografico inserito tra i terrazzamenti, oltre i quali si vede la pianura.
Ogni porzione è stata progettata e coltivata per riprodurre un diverso ambiente naturale che troveremmo nel nostro territorio a diverse quote di altitudine: alberi, arbusti, fiori, graminacee, funghi; non manca proprio niente.
Accompagnati dalla guida Elena Zamprogno abbiamo scoperto i segreti della rigogliosità ed altre curiosità.
Tre ore sono appena sufficienti per godersi ogni angolo; sicuramente ci torneremo, in altre stagioni.
Alessandra Cappelletto
Domenica 23 maggio abbiamo inaugurato la nuova stagione en plein air, baciati dal sorprendente sole e dai pollini nel vento.
La prima tappa Sui sentieri degli Ezzelini è stata in un luogo particolarmente interessante sia geograficamente che storicamente, a sud-est di Castello di Godego (TV), presso il torrente Muson, in un ampio prato dove sorge il Sacello di San Pietro. L’esperto Sergio Guidolin ci ha illustrato le vicende storiche del luogo e ci ha fatto scoprire preziose tracce longobarde.
Dopo il pranzo al sacco ci siamo spostati a San Zenone degli Ezzelini, nel comodo piazzale situato presso il santuario della Madonna del Monte, detta chiesetta rossa.
Scendendo da una breve scalinata abbiamo raggiunto l’antico Campo Santo, per l’occasione apertoci gentilmente dall’assessore alla cultura Stefania Ziliotto.
Abbiamo potuto ritrarre la torre degli Ezzelini immersi in una pace e serenità surreali.
Nell’ultima parte della giornata, contrariamente a quanto previsto dal programma, abbiamo preferito rimanere a disegnare il panorama che si gode dal Castellaro, approfittando di una visibilità insperata, attorniati da curiosi, e concludendo insieme una giornata straordinaria che ci ha lasciato la voglia di ritrovarci a scoprire nuovi luoghi.
La città del vino - patrimonio Unesco
30 Aprile - 3 Maggio 2021.
Per maggiori informazioni, scarica il PDF dal link sotto l'immagine
“Le parole possono diventare immagini figurate?”
Nell’incontro di venerdì 5 marzo 2021 Marina Marin ha presentato la sua esperienza; pensare, ricordare l’infanzia, scrivere, disegnare.
Segue disegno e testo di Marina Marin.
Certi ricordi sono nitidi e coinvolgono tutti i sensi. Ampliati e a volte esasperati, sono immagini che coltiviamo con cura e a cui ricorriamo con il pensiero quando ci fermiamo e ci sottraiamo alle attività quotidiane che scorrono vorticosamente in un continuo replay.
Per noi che osserviamo stupiti lo scorrere del tempo, i ricordi rappresentano dei punti di riferimento per collocare cronologicamente le cose della vita e per riportarci a come eravamo.
Il tema Acqua Fonte e Pienezza di Vita, proposto durante il confinamento, è stato l’occasione per ritornare e per dare finalmente forma ad un pensiero intimo: ho cercato, con occhi di bambina, il fermo immagine del ricordo per farlo emergere dallo stop forzato della narrazione della vita quotidiana.
Il ricordo è legato all’infanzia, quando dormivo dalla nonna dove tutto era ordinato, perfetto, fresco e profumato. E’ un ricordo così chiaro nella mia memoria anche grazie al suono tipicamente veneziano di una fontana e del brusio dei rari passanti, tutti piccoli rumori nel silenzio delle calli illuminate da pochi lampioni, lontane dal centro ma non per questo prive di suggestione.
A differenza dei miei disegni veloci in montagna, questo è un disegno pensato e costruito lentamente. Si è sviluppato con amore nel corso delle varie fasi di realizzazione e con una piccola costante preoccupazione, tipica dell’acquerello: mai, come in questo caso, ho temuto che la fase successiva potesse rovinare la parte già eseguita precedentemente.
In questa mia personale ricostruzione, il piano in evidenza è costituito dalla fontana. L’acqua è il filo conduttore della storia mentre la fontana è concreta ed ancora esistente e per questo ho cercato di renderla in modo realistico. I fiori, invece, rappresentano la lontananza del ricordo, sono più sfumati, quasi velati, lontani, appunto. Sono gerani e violacciocche che la nonna coltivava in un minuscolo davanzale veneziano, ampliato fino a diventare un vero giardino pensile, ammirato e fotografato dai foresti.
Poi, terminato il disegno, le parole sono venute con facilità. I suoni, i fiori, il buio, la magia del momento in cui ci si addormenta da bambini, che prima erano idee lontane, avevano già preso forma nel disegno.
È arrivato il primo numero di "Globus", ex "Mediterraneo e dintorni". L'articolo di Giovanni Cocco è pubblicato sul numero 1 di Marzo 2021.
È possibile scaricare una copia dell'articolo in pdf cliccando sul pulsante sotto l'immagine della copertina.
E ALLA FINE DOBBIAMO ANCORA RINUNCIARE!
Carissimi amici di Matite, è ormai evidente che la situazione sanitaria è ben lungi dal concederci una qualche speranza di poter viaggiare in tempi brevi. Quindi ahimè dobbiamo anche quest’anno rinunciare alla visita a Bordeaux. Resta l’idea e restano i contatti, il vino diventerà più vecchio e più buono e ci riproveremo in tempi migliori.
Ci dispiace moltissimo, però vi ricordo che disegnare la civiltà del vino resta uno dei principali obiettivi di MIV 2021. Fortunatamente anche qui vicino non mancano i luoghi di storia tradizioni e delizie enologiche.
Le iniziative di Matite i Viaggio non mancheranno e vi faremo sapere.
MATITE IN VIAGGIO
Il premio "Antonio Cocco" viene assegnato ad un taccuino di viaggio.
Con il Premio si vuole ricordare Antonio Cocco, un ragazzo innamorato della vita, amante dell'avventura, curiosissimo e bravissimo a disegnare; sfortunatamente travolto nella Legione Straniera francese e morto nel 1954 a 20 anni nella ridotta di "Isabelle" durante la battaglia finale di Dien Bien Phu in Viet Nam.
15 ottobre - 31 ottobre